Generosamente dotata dalla natura di una fitta foresta pluviale, di vette che sorgono direttamente dal mare, di spiagge dorate, di pappagalli rari e di un’abbondanza di fiori tropicali, Santa Lucia è una bellezza caraibica di prim’ordine.
L’isola, di forma leggermente allungata, misura 43 km per 23 ed è posta tra la Martinica a Nord e Saint Vincent a Sud. La storia di Santa Lucia è davvero interessante in quanto le sue riserve di canna da zucchero e i numerosi frutteti la resero meta ambita di tutte le flotte militari del periodo della conquista dei Caraibi.
Benchè Colombo sia stato il primo europeo a mettervi piede nel suo quarto viaggio si dice che Francois le Clerc, un famoso pirata dell’epoca celebre per la sua gamba di legno fosse giunto li ben prima e vi avesse posto una base per attaccare i galeoni spagnoli. Santa Lucia venne anche soprannominata la Bella Elena delle Indie Occidentali a causa di tutte le navi scese in campo per impossessarsene.
Come tutte le isole caraibiche che furono basi importanti di pirati anche Santa Lucia mantenne quello spirito allegro e fuori dalle righe, che portato ai giorni d’oggi significa cordialità verso gli stranieri, ottimo cibo, carnevale e continui festival di jazz tra cui il ritrovo mondiale di questo genere musicale che avviene in estate.
Sono molto famose inoltre le regate organizzate attorno all’isola concluse la sera da balli e musiche folcloristiche legate alla tradizione creola, africana ed europea.
Un vero cocktail vincente degli aspetti migliori di questi ceppi culturali così distanti tra loro ma che in quest’isola ritrovano la loro fusione primordiale.