Per ampiezza, diversità e variazioni l’Indonesia è imbattibile. Il Paese è così enorme che nessuno in effetti è abbastanza sicuro di sapere quanto sia grande: è stimato comprendere fra le 13000 e le 17000 isole. E’ senza dubbio il più grande arcipelago al mondo e si estende fra i due tropici per oltre 5200Km tra la costa continentale dell’Asia e l’Australia, con vaste aree oceaniche che separano le terre emerse.
Non sorprende che anche la diversità etnica, culturale e linguistica sia altrettanto grande: la stima migliore conta 500 lingue e dialetti parlati da circa 230 milioni di persone. L’identità della Repubblica Indonesiana è basata proprio questa diversità accomunata da una storia di ribellione al colonialismo e da una lingua nazionale, l’Indonesiano nata appunto come lingua moderna nel 1945 e che, assieme al Malese, è considerata la lingua in assoluto più facile da imparare.
L’intero arcipelago ha un clima tropicale, con temperature al livello del mare comprese tra i 21°C e 33°C ma ovviamente più fresche sulle alture. In teoria l’anno si divide in una stagione secca e una umida anche se a volte è difficile coglierne la differenza. In generale, nella maggior parte del teriritorio, la stagione umida va da novembre ad aprile con picchi in gennaio e febbraio, quella secca da maggio fino a ottobre: tuttavia nella Sumatra settentrionale questo schema si inverte. Il massimo della stagione turistica si ha da metà giugno a metà settembre e nel periodo fra Natale e Capodanno.
Nonostante i numerosi abitanti e alcune regioni densamente popolate, è ancora possibile trovare vastissime aree selvagge e disabitate che ospitano una delle maggiori biodiversità del Pianeta.