Il gruppo di isole che compongono le Isole Vergini Britanniche sono quanto di più affascinante si possa trovare al momento come meta nei Caraibi. Esse sono formate da circa 60 isole di cui 16 disabitate, e quasi tutte con caratteristiche differenti.
Non sono isole con predominanza di distese di sabbia e palme anzi, la loro conformazione fisica ne fa risaltare la peculiarità, infatti molte di esse sono prevalentemente montuose con scogliere, baie, grotte sottomarine, insenature, anfratti e ovviamente ampie distese di sabbia bianca simile a farina.
Ciò che le rende uniche è la distanza tra loro; infatti si trovano quasi tutte a circa un’ora di navigazione l’una dall’altra, e quindi è possibile visitarne il più possibile ed apprezzarne le differenze, cogliere le particolarità che le rendono uniche per poi salpare nuovamente e dormire sotto un meraviglioso cielo stellato nel Mar dei Caraibi come facevano gli avventurieri di 500 anni fa.
Tortola è la più importante delle Isole Vergini Britanniche, la sua capitale è Road Town. Quest’isola, scoperta da Colombo in uno dei suoi primi viaggi, fu abitata solo 200 anni più tardi con l’arrivo degli olandesi. Nel frattempo, e anche in seguito come moltissime altre isole dell'arcipelago, ospitò quasi tutti i più famosi bucanieri della storia da Kidd a Drake e Barbanera.